Il bagno continua a rimanere un’esigenza primaria. Si lavora soprattutto sulle ristrutturazioni e, se si considera che l’80% delle famiglie italiane è proprietario della prima casa, l’Italia si attesta comunque come un buon mercato, di interesse e di riferimento. Certo, contro l’incertezza occorre agire.
“È una crisi epocale, priva di regole e di controllo. Un concreto processo di recupero”, sostiene Alessandro Scopetti, direttore generale SIMAS.
“In un mercato come quello attuale, quando per le aziende si parla di riduzioni del fatturato dal 30% sino al 50%, non esistono ricette o strategie da mettere in atto, se non quella di non abbassare la guardia, cercare di contenere i costi interni, non sprecare energie per ciò che può essere attuato in un secondo momento e curare al meglio la parte estetica (veicolazione, marketing, pubblicità...). E, naturalmente, mantenere qualità e servizio che, insieme con design e innovazione, sono requisiti essenziali per stare sul mercato.
Le aziende devono rispondere con un atteggiamento positivo, con la ricerca di nuovi spazi e di una più ampia utenza. Si valuta il contract, come naturale conseguenza di una maggiore apertura dei mercati esteri e come maggiore riqualificazione delle strutture ricettive italiane che si rinnovano e dunque acquistano. I segnali di una lenta ripresa delle famiglie verso acquisti ‘impegnativi', come quelli legati alla casa, non mancano: semplicemente, si trasformano. Confidiamo in modo particolare sulla nuova legge (il cosiddetto Piano Casa), perché riteniamo che una buona percentuale dei proprietari ne approfitterà per ampliare le abitazioni e creare il secondo o terzo bagno. Per questo SIMAS ha scelto la strada della competitività, che passa attraverso il cambiamento, la qualità, una profonda conoscenza del mercato e la capacità di promuovere il prodotto ‘ fatto in Italia’. Parlare di made in Italy ha sicuramente senso per chi davvero lo fa, non certo per quanti si limitano a importare dalla Cina per poi semplicemente apporre il marchio italiano. Per chi ci crede, si tratta di un aspetto fondamentale, da sottolineare. Tutti fattori oggi alla base di una precisa scelta anticrisi. Questo in sintesi il leit motiv che ha spinto la realizzazione della linea E-Line, la New Economy di SIMAS progettata da Terri Pecora e proposta a prezzi contenuti per soddisfare fasce di utenza allargata, così come la piccola incursione di SIMAS Impronte nello stile ‘gotico’ ”.
SIMAS punta sulla democrazia, di design e di prezzo, e sulla capacità di interpretare i mutamenti di gusto e di tradurli in innovazione per tutti gli spazi dell’abitare.
La sfida di sempre