Il parquet è un’ottima soluzione per rivestire i pavimenti della propria abitazione, perché si tratta di un materiale naturale di eccellente qualità in grado di fornire un aspetto caldo e moderno. Allo stesso tempo il parquet si adatta facilmente a tutti gli stili decorativi e architettonici, valorizzando qualsiasi tipo di ambiente. Tuttavia un aspetto importante quando si decide di installare un pavimento del genere è la manutenzione.
È fondamentale pulire il parquet regolarmente, usando soltanto prodotti specifici per questo tipo di materiale, avvalendosi delle tecniche giuste ed evitando comportamenti che potrebbero danneggiarne la superficie. Il parquet può essere pulito sia in maniera tradizionale, utilizzando i classici prodotti di pulizia purché indicati per il legno oppure in modo naturale, grazie ad alcune valide alternative decisamente più ecologiche e meno aggressive.
Usare un prodotto di qualità e le tecniche giuste permette di preservare a lungo il proprio pavimento in parquet, aumentandone la durata e conservandone intatta la bellezza dell’aspetto estetico. Vediamo quindi come prendersi cura e pulire il parquet in legno naturale, in laminato e verniciato, per ottenere un risultato perfetto e salvaguardare questo materiale così delicato ma sempre molto apprezzato.
Come pulire un parquet in modo naturale: la manutenzione ordinaria
Qualsiasi tipo di parquet in legno, prefenito, naturale o laminato ha bisogno di una manutenzione costante e periodica, allo stesso tempo bisogna evitare l’uso scorretto di prodotti e pratiche che potrebbero danneggiare irrimediabilmente il pavimento. Per pulire il parquet in modo naturale è necessario anzitutto non usare prodotti che contengano additivi chimici aggressivi o potenzialmente novici. Se tali sostanze non arrecano danni nella pulizia di un normale pavimento, nel caso del parquet invece possono essere fatali.
Ad esempio sono assolutamente da evitare la candeggina e l’alcool, poiché troppo forti, ma anche i comuni detergenti per pavimenti acquistabili in commercio. La stessa acqua potrebbe causare dei problemi, perché se lasciata ad asciugare troppo a lungo aumenta la possibilità di formazione di macchie d’umidità e conseguentemente di rigonfiamenti nel parquet. Quando si usa l’acqua è sempre consigliabile rimuovere tutta l’umidità con un panno morbido e sottile, passandolo almeno due volte su tutta la superficie.
Nonostante il parquet sia un pavimento difficile da mantenere esistono delle valide alternative naturali ed ecologiche. Innanzitutto prima di pulire il parquet in legno è importante asportare tutta la sporcizia presente, utilizzando un panno elettrostatico antipolvere oppure un normale aspirapolvere. In questo caso però bisogna sostituire le spazzole con un modello adatto al legno, ovvero provvisto di setole più morbide realizzate con materiali antigraffio.
Inoltre è opportuno controllare sempre la spazzola prima di iniziare la pulizia, poiché eventuali residui rimasti incastrati sulla superficie di contatto potrebbero graffiare il parquet senza accorgersene. Durante il passaggio dell’aspirapolvere o del panno è fondamentale mantenere sempre un angolo corretto, che deve essere né troppo alto né eccessivamente basso, spostando i mobili e gli oggetti prima di iniziare la pulizia.
Per il lavaggio bisogna utilizzare soltanto saponi neutri, oppure detergenti protettivi specifici per pulire il parquet in legno. In commercio si trovano facilmente prodotti ecologici a base di cere vegetali, pensati appositamente per il lavaggio dei pavimenti in parquet quindi perfettamente compatibili con questo tipo di materiale. È importante rispettare comunque le dosi indicate sulla confezione, perché anche un sapone naturale se usato in quantità eccessive potrebbe macchiare il parquet.
Come pulire il parquet opaco
Spesso capita che un parquet installato già da qualche tempo risulti leggermente sbiadito, assumendo un tono spento e decisamente meno coinvolgente. Si tratta di un aspetto del tutto normale dovuto alla natura stessa del legno utilizzato per il parquet. Fortunatamente pulire un parquet opaco è piuttosto facile, infatti basta lavare il pavimento con un detergente neutro e passare una cera protettiva ravvivante.
Idratare la superficie del parquet è un intervento periodico che andrebbe eseguito almeno una volta l’anno, ovviamente in base al tipo di materiale, alle condizioni ambientali e alla frequenza della manutenzione eseguita regolarmente. Un parquet tenuto in ottime condizioni avrà sicuramente meno bisogno di essere ravvivato rispetto a uno mantenuto male, per questo motivo è così importante prendersi cura costantemente del proprio pavimento in legno.
A seconda del tipo di parquet per riportarlo al suo splendore originale si possono utilizzare prodotti differenti. Ad esempio per pulire il parquet verniciato e lucidarlo si può usare una semplice emulsione a cera, scegliendo un prodotto di buona qualità tra quelli presenti in commercio. Questo trattamento permette di conservare la vernice del rivestimento, mantenendo intatta la laccatura del parquet. Invece per pulire il parquet laminato o trattato a olio bisogna utilizzare oli specifici per questo tipo di materiale.
In questo caso il trattamento va effettuato almeno una volta l’anno, anche se per proteggere adeguatamente il parquet sarebbe ideale ripetere l’intervento anche due o tre volte durante l’anno, senza esagerare. Anche per pulire il parquet prefinito bisogna usare solamente un panno umido e po' di detergente neutro, oppure un prodotto specifico per il parquet. Nonostante sia molto più resistente rispetto a quello naturale, bisogna comunque prestare attenzione al rivestimento esterno del parquet prefinito.
Nel caso di parquet prefinito verniciato la procedura è quindi piuttosto semplice, mentre per pulire il parquet prefinito trattato a cera è necessario effettuare anche una lucidatura finale. Tutte queste operazioni sono di routine e servono a mantenere e ripristinare il parquet, tuttavia qualora il parquet avesse bisogno di un trattamento straordinario bisogna chiamare un tecnico qualificato o una ditta specializzata.
Come pulire il parquet laminato
Un particolare tipo di parquet è quello laminato, realizzato invece che totalmente in legno naturale con un procedimento chiamato di pressofusione, con una lastra di legno pressato situata al centro e un rivestimento di decorazione posto all’esterno. Naturalmente il parquet laminato ha un costo inferiore rispetto a quello naturale, tuttavia il suo aspetto estetico è comunque di grande impatto, del tutto simile all’originale ma molto più resistente e meno delicato.
Per questo motivo per pulire un parquet laminato è possibile utilizzare minori accortezze, infatti basta un classico detergente neutro per pavimenti. L’unico prodotto da evitare è l’ammoniaca, perché questa sostanza tende a opacizzarne la superficie causando un abbassamento della luce riflessa dal parquet. Inoltre è comunque consigliabile asciugarlo sempre con attenzione e non usare quantità eccessive d’acqua durante il lavaggio.
Per pulire il parquet laminato basta un po’ d’acqua e un panno umido, da passare con cura su tutta la superficie almeno una volta la settimana. Nel caso di macchie difficili da eliminare si può aggiungere dell’aceto, insistendo sulla parte e risciacquando con cura. Per terminare bisogna passare un panno in microfibra leggermente umido, asciugando infine tutto il parquet con uno straccio morbido per mantenerne basso il livello d’umidità.
Come proteggere il parquet: consigli utili
Oltre a pulire bene il parquet e con costanza è importante proteggerlo adeguatamente. Trattandosi di un materiale sensibile e delicato bisogna avere qualche accortezza in più rispetto a quelle necessarie per un comune pavimento, a partire dalla gestione dei mobili e dell’ambiente domestico. Innanzitutto il parquet non ama l’umidità e gli sbalzi termici, perciò vanno sempre areate le stanze e possibilmente mantenute a una temperatura stabile attraverso la climatizzazione.
L’umidità in particolare non dovrebbe mai superare il 60-65%, ma neanche scendere al di sotto del 40%. Un livello eccessivamente basso potrebbe seccare il parquet, favorendo l’insorgere di crepe e aumentando la fragilità interna del materiale. Tale processo potrebbe causare rigonfiamenti del legno e in alcuni casi anche rotture della superficie del rivestimento esterno. Invece un livello d’umidità costante assicura il perfetto mantenimento della naturale vitalità del legno.
Altri aspetti importanti per proteggere il parquet sono l’uso dei mobili e il passaggio delle persone. Con un parquet in legno è consigliabile togliersi sempre le scarpe prima di calpestare il pavimento, poiché residui e parti dure potrebbero rovinarne la superficie. Per evitarlo basta usare delle pantofole, camminare scalzi oppure utilizzare le classiche pattine. Anche i mobili dovrebbero avere sempre delle protezioni nelle basi di appoggio, soprattutto quelli di piccole dimensioni che possono essere spostati.
In questo caso basta mettere dei feltrini alle sedie, al mobiletto portaoggetti e al tavolo per evitare graffi e scalfitture indesiderate. Inoltre è preferibile non coprire il parquet con tappeti o altri rivestimenti, perché potrebbero macchiare il parquet o soffocarlo limitandone il corretto arieggiamento. Proteggere e pulire bene il parquet sono operazioni essenziali per mantenere a lungo questo rivestimento, godendo appieno di un pavimento in parquet di grande effetto e sempre esteticamente perfetto per molti anni.