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Kerasan investe nel verde

Kerasan investe nel verde
All'inizio dell'estate 2012 a Viterbo nell'ambito della "EU Sustainable Energy Week" è stato presentato il progetto di ricerca che vede Kerasan -storica azienda del polo ceramico di Civita Castellana- impegnata nello studio di soluzioni per la riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti e del ciclo di lavorazione.

Alla presenza di Renata Polverini -Presidente della Regione Lazio- e del Professor Marco Mancini -Rettore dell'Università degli Studi della Tuscia- il direttore generale Kerasan Roberto Banditelli ha ufficializzato l'investimento di 300.000 € nel settore della "Riduzione dei consumi del ciclo produttivo mediate applicazione dei sistemi energetici sostenibili".



Il finanziamento CO-RESEARCH POR FESR 2007-2013 della Regione Lazio è stato elargito per lo sviluppo, entro due anni, di un progetto da 900.00 € in collaborazione con il CIRDER Centro Interdipartimentale di Ricerca e Diffusione delle Energie Rinnovabili dell'Università degli Studi della Tuscia per l'ottimizzazione del ciclo produttivo e la realizzazione di sanitari a minimo consumo idrico.

 "Le aziende ceramiche necessitano di grandi quantità di energia, ma noi lavoriamo per minimizzare l'impatto ambientale della produzione" spiega Roberto Banditelli "per questo nei prossimi anni sarà ripensato l'intero ciclo produttivo".  Insieme al CIRDER e al Gruppo Nexus di Civita Castellana -specializzato nella progettazione di impianti industriali- Kerasan studia tecnologie che aumentino l'efficienza produttiva, ottimizzino il consumo energetico e riducano gli scarti.

Il progetto di ricerca coinvolge anche i prodotti: il secondo obiettivo è infatti abbassare sensibilmente la quantità di acqua necessaria per lo scarico dei vasi. I sanitari, secondo la normativa europea, ora scaricano con 6-9 litri di acqua: la ricerca Kerasan punta a realizzare vasi che scarichino con soli 4 litri.

La scelta di investire su ricerca e sviluppo è per Roberto Banditelli una vera e propria risposta al periodo difficile del distretto di Civita Castellana, "per unire alla sapienza della tradizione ceramica l'innovazione tecnologica! La sinergia con l'Università della Tuscia ci permetterà di sviluppare in tempi brevi la prima ceramica verde e made in Italy." conclude Roberto Banditelli. Con lui seguono il progetto l'ingegner Stefano Ferrelli e il dottor Gianluca Palumbo.