Fiori, colore e tendenza sono alcuni degli ingredienti della comunicazione 2010 realizzata da PARIGI INDUSTRY in collaborazione con l’agenzia Publitrust di Monza.
Tra le tante ricchezze che la natura ci ha regalato, Parigi ha scelto come soggetto i fiori con le loro mille sfaccettature: dimensioni, colori, forme, proprio come l’ampia gamma di tubi che oggi vanta il Gruppo Parigi.
Per il 2010 l’azienda monzese, guidata dal Presidente Laura Parigi, ha sviluppato una strategia di comunicazione precisa ed “evoluta” per trasmettere ai propri interlocutori le novità di prodotto e la filosofia aziendale. Una comunicazione fresca e originale che sicuramente consentirà all’azienda di distinguersi tra i suoi competitor ancora legati a una comunicazione tradizionale e product oriented.
Sono molti gli strumenti previsti per la comunicazione a partire dalla campagna pubblicitaria che comparirà sulle più importanti riviste del settore idrotermosanitario. Ideata con l’intento di trasferire ai lettori il concetto di “tubo” nella sua interezza, in tutti i suoi campi di applicazione - acqua, gas e gasolio – la campagna “vedrà” alcuni tubi diventare parte integrante di un fiore: il Termopar ® diventa una gerbera, il Chromalux® Supreme® un giglio, il tubo AVC una dalia, il Parinox® Softpex® un bambù, il Lavinox e il Mixinox una calla.
Le pagine pubblicitarie saranno tutte accomunate dal pay off “da sessant’anni facciamo crescere prodotti italiani”. Nel 2010 PARIGI INDUSTRY festeggerà, infatti, i 60 anni di attività nel settore dei tubi flessibili e per l’occasione è stato realizzato un marchio celebrativo da utilizzare nelle comunicazioni alla stampa, nei nuovi cataloghi e all’interno di tutti gli strumenti promozionali e istituzionali.
Sono stati previsti, inoltre, numerosi gadget da regalare a clienti e collaboratori affezionati: pochette, borse di tela, penne, stick di burro cacao, lattine con all’interno i semi di margherita e dei blocchi di varia misura tutti personalizzati con la nuova immagine dei fiori e con il logo dei sessant’ anni. E per finire non poteva mancare il calendario, da tavolo e da parete, in cui sono invece stati individuati 12 “soggetti fiori” uno diverso per ciascun mese.