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Lea ceramiche grande successo al salone del mobile

Lea ceramiche grande successo al salone del mobile

Guai a chiamarlo gres porcellanato. Quelle che Lea Ceramiche ha presentato nei giorni scorsi al Salone del mobile di Milano è arte, che testimoniano in maniera inconfutabile come la celebre azienda stia volgendo lo sguardo al futuro e stravolgendo quella che è sempre stata la sua visione. La collezione Naive Slimtech, in effetti, è un vero e proprio inno al futuro e all'astrattismo, protagonista assoluto di questa inedita gamma di proposte.

Gli elementi che compongono questa straordinaria linea non sono stati esposti in maniera classica, all'interno di un comunissimo padiglione con pareti divisorie, ma nell'ambito di un allestimento in tema con la filosofia della collezione. Abstract Maze, questo il nome dello stand, è stato concepito come un curioso labirinto, per sorprendere e stupire i visitatori. E gli organizzatori hanno colpito nel segno, perché lo showroom di Lea Ceramiche è stato tra i più frequentati di questa edizione del Salone del mobile. Il merito, naturalmente, non era solo dell'allestimento, ma soprattutto della collezione in sé. Non che non ci fosse da aspettarselo, visto che le novità di Naive Slimtech, tutte firmate dal talentuoso designer francese Patrick Norguet, sono caratterizzate da un'inconsueta fusione tra stili.

Ciascuno degli elementi è frutto di un insolito mix tra stile industriale e linee classiche, il tutto opportunamente rivisitato in chiave avanguardistica. Le lastre esposte al Salone sono leggere e delicate, rese uniche da svariati pattern apparentemente casuali, ma in realtà prodotti con estrema cura dall'estroso e geniale designer d'Oltralpe che ha dato una marcia in più a questa azienda italiana.

Apprezzatissime le piastrelle smaltate e quelle in gres porcellanato, le cui linee, che non sono realizzate con l'ausilio di stampi ma in maniera artigianale, sono così leggere da sembrare che siano state tracciate in maniera involontaria con la punta di una matita. Uno stile, quello delle nuove lastre Lea Ceramiche, che si intonerà a meraviglia con le case odierne, dove a farla da padrona sono i colori neutri e i dettagli. Ma la vera particolarità della tecnica utilizzata da Patrick Norguet è che è straordinariamente in grado di conferire tridimensionalità ad ogni singola piastrella, come del resto fanno le opere astratte. Le lastre di questa nuova collezione possono essere utilizzate per rivestire sia i pavimenti che le pareti, anche perché sono disponibili in vari spessori e dimensioni.

E, perché no, possono essere posizionate dando spazio alla fantasia, così com'erano esposte nello stand di Lea Ceramiche. Lo showroom era stato impreziosito con lastre di vari pattern tagliate in maniera irregolare, che conferivano allo spazio un incredibile dinamismo e quella visione perfettamente astratta tanto cara al designer francese cui dobbiamo questa splendida collezione.