Cina, Giappone, Tailandia, Vietnam e Birmania hanno contagiato l’occidente con il fascino magico e senza tempo degli oggetti in lacca purpurea. Urushi, che è al contempo la tecnica tradizionale giapponese della laccatura e il nome proprio della lacca stessa, una vitrea resina naturale utilizzata in Giappone da 1400 anni per rivestire ciotole e mobili, ha ispirato la nuova serie di piastrelle Le Lacche di Marazzi.
La consistenza corposa e lucida della laccatura, la brillantezza degli smalti, i riflessi di luce intensi e le tonalità calde e accese delle spezie applicati a pareti e pavimenti, hanno il sapore di un oriente rivisitato in chiave moderna.
Sono cinque i colori di questa collezione. Il bianco, sofisticato e lunare come i visi di porcellana delle geishe e il nero assoluto e lucido dei loro capelli. Il beige nella tonalità dei tuberi del ginseng e il marrone scuro e profondo del thè. Il rosso lacca, infine, colore assoluto che accende, riscalda e rende vitale lo spazio domestico.
Una particolarità consente di personalizzare e comporre a piacere le pareti giocando su contrasti e assonanze di colori: la possibilità di praticare centralmente sulla superficie opaca della piastrella, per incisione, un foro circolare in cui viene inserita una semisfera lucida in ceramica dal rilievo bombato. Il risultato è un gioco di luci ed ombre e di contrasti cromatici che si riflettono su pavimenti e pareti interrompendo l’uniformità delle tinte unite.
Una serie che si rivolge ad un pubblico esigente che ama personalizzare con la forza del colore il proprio spazio abitativo rendendolo unico, mai anonimo estremamente caldo e raffinato.