Martedì 27 ottobre alle ore 19 -pressoMondadori Multicenter Spazio Eventi, III piano, Piazza Duomo 1, Milano - si terrà l’incontro dal titolo Zucchetti: 80 anni di stile e innovazione. 3 generazioni a confronto tra design e società in occasione della pubblicazione del volume Zucchetti di Decio G. R. Carugati, edito da Electa. La serata è dedicata ai primi ottant’anni di attività di un’azienda ‘design-oriented’ che ha contribuito in modo essenziale alla rivoluzione domestica che ha trasformato il bagno da ‘stanza dimenticata’ della casa a ‘tempio del benessere’.
Ricerca, sperimentazione e innovazione alcuni dei capisaldi di Zucchetti, impresa capace di suggerire nuovi stili di vita e nuovi mondi per l’abitare, spesso anticipando le esigenze stesse di ciascuno di noi.
Il Design come cultura del progetto nella produzione di tre generazioni che hanno saputo rendersi interpreti eccellenti di una visione complessa e completa dell’universo bagno.
Del percorso creativo di Zucchetti e dei traguardi futuri discuteranno: Carlo Antonelli, direttore di Rolling Stone Italia, Marcella Gabbiano, giornalista de La Repubblica, Enrico Morteo, storico e critico del Design.
Con l’amichevole partecipazione di alcuni tra i designer creatori delle collezioni Zucchetti: Raul Barbieri, Ludovica + Roberto Palomba, Antonio Rodriguez, William Sawaya, Barbara Sordina, Matteo Thun.
Questo volume ripercorre le vicende di un’azienda, Zucchetti, che da ottant’anni crea tendenze e genera con i suoi prodotti evoluzioni negli stili di vita, nuove iconografie e nuovi mondi per l’abitare.
Le sue strategie mirano da sempre alla definizione di eccellenza dei processi di ricerca, sperimentazione e innovazione che distinguono l’ideazione e la concretizzazione di prodotti leader in questo peculiare ambito del made in Italy.
Nei primi anni ottanta, caso unico nel settore, Zucchetti entra con le proprie creazioni e il proprio brand in tutte le case degli italiani, grazie ad uno spot televisivo che farà storia: un idraulico ogni sera, affacciandosi al piccolo schermo risolveva all’istante tutte le perdite d’acqua con l’applicazione delle collezioni Zucchetti. Il rubinetto si qualificava dunque come “prodotto per tutti”, al pari di ogni oggetto della nostra quotidianità. Questo, va ricordato, in anni in cui l’ambiente bagno era considerato la “stanza dimenticata” della casa, invasa da oggetti funzionali molto lontani dal lifestyle design-oriented che caratterizza l’immagine di “tempio del benessere” che abbiamo oggi.
Zucchetti ha contribuito in maniera importante a questo stravolgente cambiamento domestico, un mutamento che di certo non può definirsi solo formale o spaziale, ma legato al modo di vivere di ciascuno di noi.
“Negli ultimi anni”, come spiega Elena Zucchetti, “c’è stata una vera e propria accelerazione, influenzata certamente dalla centralità che l’ambiente bagno ha conquistato nel panorama domestico e dall’attenzione con cui è stato riprogettato da chi come noi se ne è occupato da sempre”. Faraway, l’ultima collezione presentata, è la sintesi di questa evoluzione, lo stato dell’arte di un periodo emozionante della storia Zucchetti che, con l’ingresso di Kos nel gruppo, può finalmente esprimere una visione completa e complessa di questo universo. Faraway è forse il lavoro più impegnativo mai intrapreso da Zucchetti. Sono stati progettati e realizzati più di duecento prototipi. Quattro anni di ricerca, di cui il primo interamente dedicato a studi sociologici e indagini di mercato. Sono stati vagliati diversi tipi di materiali, indagate nuove tecnologie finalizzate al risparmio energetico e dell’acqua, ma soprattutto è stata prestata la massima attenzione affinché lo scenario che man mano si stava creando fosse caratterizzato da un aspetto di grande libertà e freschezza. Così, attraverso l’essenziale contributo di Roberto e Ludovica Palomba, autori del concept e del design Faraway, si è data vita ad una nuova visione di ambienti, non solo di prodotti, di gesti nuovi, di comportamenti.
Il Gruppo Zucchetti trova le sue radici in una solida tradizione famigliare. Tre generazioni si sono susseguite a partire dal lontano 1929, anno di fondazione di Zucchetti Rubinetteria, quando la produzione era di rubinetteria gialla e valvolame. Nel 1946, all’inizio della fase di rinascita post bellica, Alfredo Zucchetti avvia la costruzione di un nuovo stabilimento a Gozzano, che diverrà operativo nel 1948.
Nel nuovo stabilimento la produzione di rubinetteria e valvolame per uso industriale riprende a pieno ritmo, ma Alfredo Zucchetti si dimostra attento al fenomeno in netta evoluzione. Decide infatti di accostare alla consueta produzione quella della rubinetteria idrosanitaria. Dopo un breve periodo dedicato alla sperimentazione, nel 1952 converte l’intera fabbrica alla produzione di rubinetti cromati. Nel frattempo, il figlio Mario, giovanissimo, assume la direzione dell’azienda. Nel 1970 viene fondata la seconda società del gruppo, la Zucchetti Mario Spa, specializzata nello stampaggio a caldo dell’ottone. Mentre la Omez Spa, dedicata allo stampaggio delle materie plastiche viene costituita nel 1983. L’ultima acquisizione è recentissima, dell’inizio del 2007, e riguarda la società Kos Spa produttrice di vasche da bagno e box doccia di design.
Ricerca, innovazione tecnologica e qualità del prodotto sono da sempre i punti forza di Zucchetti, tra i vari successi sicuramente si ricordano Zetamix 6000, il primo miscelatore monocomando prodotto in Italia, datato 1975 (design G. Mario Oliveri - Studio Nizzoli), Zetamix 3000 del 1986 (Raul Barbieri e Giorgio Marianelli), Coriandoli (Raul Barbieri e Giorgio Marianelli), Spin (Raul Barbieri) del 2000, Isystick il primo miscelatore al mondo con cartuccia a scomparsa, del 2001 (Matteo Thun con Antonio Rodriguez).
Attualmente la gestione è passata alla terza generazione: ai figli Elena e Carlo, che come da tradizione puntano a una continua evoluzione dell’azienda. A loro si devono gli ultimi successi: Isy (Matteo Thun con Antonio Rodriguez), Aguablu (Barbara Sordina), Soft (Ludovica+Roberto Palomba), Pan (Ludovica+Roberto Palomba), Bellagio (Matteo Thun con Antonio Rodriguez), Wosh (William Sawaya) e Faraway (Ludovica+Roberto Palomba).
Linee che interpretano perfettamente la filosofia Zucchetti, dove design e innovazione tecnologica si fondono dando vita a prodotti che hanno tutte le caratteristiche per imporsi come un vero e proprio punto di riferimento nel mondo.
Decio Giulio Riccardo Carugati èscrittore e giornalista. Ha realizzato numerose pubblicazioni nel campo dell’informazione della cultura, dell’arte e del design. Dal 2004 è Direttore scientifico della Collana Electa Industria e Design, pubblicata da Mondadori Electa.
(Del volume è stata pubblicata anche un’edizione in lingua inglese per il mercato internazionale ISBN 88370 6286-6 E)