Altare, nell'entroterra di Savona, è notoriamente famosa per la lavorazione del vetro. In pochi però sanno che esiste un filo diretto, un percorso, che lega lo sviluppo dell'arte vetraria altarese alla cittadina di Bergeggi. Le origini di questo legame affondano nella tradizione storica medievale. Si narra infatti che furono i frati Benedettini del Monastero dell'Isola di Bergeggi ad individuare in Altare, tra i fitti boschi dell'Appennino Ligure, un sito ideale per la lavorazione delvetro: da qui ha origine la sua fortunata tradizione vetraria portata al successo dalle numerose maestranze che si sono succedute nel tempo e consacrata dall'attività produttiva della Società Artistico-Vetraria, cuore pulsante del paese per oltre un secolo.
Alla luce del progetto “La Città del Vetro” volto alla riqualificazione dell'ex SAVAM - Vetrerie in Altare, su iniziativa di Carlo Galletti (Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bergeggi) e Vincenzo Ricotta per l’Associazione “Terra e Mare” e il Gruppo “ARTEIMPRESA”, nasce la mostra “Da Bergeggi ad Altare PERCORSI DI VETRO del Maestro Gino Bormioli”.
L'esposizione, curata dall'Arch. Marco Ciarlo e sotto la direzione artistica di Angelo Dadda (Direttore Creativo Looping), si propone di recuperare la memoria storica di questo percorso del vetro, premessa dello sviluppo e del successo della tradizione vetraria altarese, qui rievocata e celebrata attraverso l'opera di Gino Bormioli, l'ultimo - e sicuramente il più grande - dei Maestri Vetrai ancora operativi sul territorio.
Membro di una delle prime famiglie che dal XI secolo hanno lavorato il vetro ad Altare, Gino Bormioli non è soltanto un artista, ma è uno dei più importanti depositari delle tecniche artigianali della lavorazione del vetro, di quel prezioso saper fare che ormai sta andando perduto. Ripercorrere l'opera e l'arte di Gino Bormioli significa raccontare la storia del vetro altarese all'interno della fabbrica che ne ha decretato la sua fortuna a livello europeo, la famosa Società Artistico-Vetraria dove Gino Bormioli ha lavorato per trent'anni, realizzando i suoi capolavori. Una cinquantina di queste opere, i noti e prestigiosi Vasi di Gino, dal 7 luglio al 22 agosto saranno esposti a Bergeggi, quale tangibile testimonianza di quanto seminato tanti secoli fa dai frati Benedettini del Monastero dell'Isola. Cinque sale oscurate, allestite all'interno dei locali della Scuola Elementare, accoglieranno cinque diverse collezioni del Maestro altarese, realizzate dagli anni Quaranta ad oggi: gli oggetti in vetro saranno presentati all'interno di teche illuminate, facendo delle opere le reali protagoniste dello spazio - tra giochi di materia, trasparenza, volume e colore.
Ma non è tutto. Durante il periodo della mostra, infatti, il Museo dell'Arte Vetraria Altarese darà la giusta e prestigiosa cornice a questo evento organizzando un vero e proprio festival del vetro, l'Altare Glass Fest. A partire dalle collezioni storiche del Museo, chiamate a tramandare la storia della produzione locale - tra vetri d'uso, da farmacia e oggetti artistici - l'Altare Glass Fest offrirà ai partecipanti la possibilità di osservare dal vivo le antiche tecniche di lavorazione del vetro eseguite dalle mani di artisti vetrai, diversi per formazione e padronanza della tecnica: da Gino Bormioli ai Maestri provenienti dai centri italiani di Murano e Colle Val d'Elsa e dalla cittadina francese di Biot. Un nucleo importante di maestranze che incide e segna in maniera significativa l'importanza dell'arte del vetro di Altare a livello europeo. Un'arte, quella vetraria, dal fascino senza tempo, tutta da scoprire e da ripercorrere. Questa volta, a partire da Bergeggi per arrivare ad Altare.
7 luglio 2012 - 22 agosto 2012 Bergeggi (SV)