Si dicono strutturali quegli adesivi che divengono parte integrante del materiale su cui sono applicati. Questo grazie alle loro caratteristiche chimico fisiche, che permettono agli adesivi strutturali di sopportare carichi molto elevati, di creare punti di giunzione irremovibili e resistenti, di mantenersi in posizione anche in seguito a vibrazioni o altre tipologie di sollecitazioni.
Di cosa sono fatti
Esistono diverse tipologie di adesivi strutturali, che variano sia in base al tipo di impiego per cui sono sfruttati, sia per la base chimica di cui sono composti. Gli adesivi strutturali più impiegati sono a base di resine epossidiche o a base poliuretanica. I primi offrono la possibilità di utilizzarli anche in climi estremi, con temperature molto elevate, alta umidità ed esposizione persistente ai raggi solari; i secondi invece si sfruttano per le ottime prestazioni offerte su tanti materiali diversi. Oggi in edilizia e in impiantistica si utilizzano anche adesivi strutturali a base acrilica o a base siliconica. Questi ultimi sono particolarmente apprezzati per l’uso su vetro e ceramica, grazie alla loro efficacia e resistenza. In commercio si trovano anche adesivi ibridi, preparati con più basi chimiche, veloci da utilizzare e molto resistenti.
Scegliere il giusto adesivo
Sta ovviamente al singolo professionista la scelta dell’adesivo più adatto da utilizzare nella specifica situazione di applicazione. Ricordiamo che oggi la gran parte di questi prodotti è disponibile in cartucce pronte per l’uso; spesso però è consigliabile terminare subito una cartuccia aperta, perché l’indurimento può avvenire progressivamente anche sul materiale residuo. I prodotti disponibili in commercio offrono una precisa descrizione delle loro funzionalità e del tipo di materiale per cui sono particolarmente indicati. È quindi abbastanza semplice trovare l’adesivo strutturale più adatto a seconda dei casi, dell’esposizione alle intemperie o ai raggi solari, dei materiali da fissare. Ricordiamo che alcuni prodotti sono costituiti da due componenti, che vanno uniti al momento dell’uso. In questi casi è bene preparare la giusta quantità di adesivo, per evitare di sprecarlo.
Materiali su cui si utilizzano
Come abbiamo già accennato gli adesivi strutturali offrono la possibilità di fissare saldamente molti materiali diversi. Si possono sfruttare al posto di rivetti e bulloni, anche in situazioni in cui la presenza di elementi di fissaggio potrebbe compromettere la struttura di base. Un adesivo strutturale può essere utilizzato su legno, metallo, materie plastiche, ceramica, cemento, alluminio, acciaio. Sono quindi particolarmente versatili oltre che molto semplici da utilizzare e relativamente economiche.
Perché scegliere un adesivo strutturale
Questo tipo di adesivi si utilizza in tutte le situazioni in cui serve un punto di fissaggio resistente, a lunga durata; inoltre si preferiscono gli adesivi ad altri mezzi di fissaggio laddove serva una soluzione di rapida posa. È infatti molto più veloce l’incollaggio rispetto al posizionamento di viti o rivetti. Per altro posizionare un adesivo consente di non forare o intaccare una superficie, garantendo la massima continuità del materiale. Un elemento da non sottovalutare è poi il costo degli adesivi strutturali, che risulta particolarmente ridotto rispetto ad altre soluzioni di fissaggio.