Quando la tecnologia e il classico si incontrano, spesso e volentieri il connubio risulta essere grandioso, e proprio grazie a questo connubio, sfruttato bene in Italia, il Paese riesce ad esprimere al meglio le sue potenzialità: grazie alla tecnologia utilizzata nella ceramica in Italia, il Paese è stato invitato a partecipare ad un evento veramente importante, ovvero l'annuale edizione della Asean Ceramics, che si svolgerà tra pochi giorni a Bangkok.
Per l'Italia si prospetta un'occasione unica ed irripetibile di farsi conosce da tutti gli altri Paesi che operano nello stesso settore: grazie infatti l'elevato livello di tecnologia utilizzato nei macchinari per la lavorazione della ceramica, l'Italia è riuscita a strappare il biglietto d'andata per codesto evento, che non vedrà soltanto la partecipazione di una sola azienda per rappresentare il Paese, ma bensì vedrà la partecipazione di tutte le aziende che operano nel settore, formando una sorta di unica grande azienda esperta.
L'organizzazione di questo gruppo coeso ha richiesto parecchio tempo e l'intervento di ben due organizzazioni importanti nel settore delle industria: l'Associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramiche e l'Istituto nazionale per il commercio estero hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per far sì che le varie aziende, soltanto per codesta manifestazione importante, riuscissero a creare un gruppo unito che rappresentasse, con orgoglio e efficienza, il Paese Italiano.
Per l'Italia si tratta di un grande appuntamento: dall'undici al tredici di settembre infatti, per due giorni le aziende italiane che operano nel settore della ceramica con la tecnologia saranno protagoniste della fiera, la quale potrebbe essere una sorta di trampolino di lancio che permetterebbe al Paese di potersi evolvere maggiormente e di implementare altre tecnologie sempre per la lavorazione della ceramica.
A partecipare all'evento come Paesi ospiti ci saranno tutti quelli appartenenti all'area politica della Asean, ovvero tutti i Paesi del sud est asiatico come Indonesia, Malesia e Thailandia: proprio quest'ultimo Paese rappresenta per l'Italia una fonte di guadagno elevato, che si tramuterebbe, come detto prima, in investimenti utili che verrebbero utilizzati per progredire nel settore della tecnologia per la lavorazione della ceramica.
L'Italia cercherà inoltre di bissare il successo ottenuto lo scorso anno pur non essendo la protagonista assoluta della manifestazione: nel 2012 infatti, le esportazioni della tecnologia italiana in questi Paesi dell'area Asean hanno portato nelle casse delle varie aziende un capitate totale di circa due cento milioni di euro, cifra importante che quest'anno potrebbe essere facilmente superata.
Tra le varie aziende che formano il gruppo italiano vi sono la Sacmi, la Capaccioli e la Cielle.