I ricercatori del MIT, il prestigioso istituto di tecnologia del Massachussets, hanno messo a punto un nuovo innovativo materiale che consentirà di far letteralmente 'scivolar via' qualsiasi tipo di materiale che sia presente sulla superficie grazie ad alcuni microscopici rilievi che possono essere fatti vibrare con un campo magnetico.
Una delle applicazioni più importanti di queste superfici attive è nel campo delle energie rinnovabili. Secondo i ricercatori sarà infatti possibile utilizzare tale scoperta per dar vita a pannelli solari 'autopulenti', capaci quindi di eliminare in maniera autonoma polveri e acqua, minimizzando la necessità di interventi di manutenzione e aumentando nel contempo la loro efficienza energetica.
Come è infatti noto, uno dei maggiori limiti dei pannelli solari - soprattutto in aree desertiche dove questi danno il massimo della loro efficienza - è costituito dalla necessità di pulizia costante. Nei deserti la grande quantità di sole viene resa vana dal fatto che, nel giro di pochi mesi, l'efficienza dei pannelli solari diminuisce e devono essere messi in atto costosi interventi di manutenzione e pulizia, che annullano di fatto la resa energetica. Ora, questi nuovi materiali attivi potrebbero aver risolto la questione.