L’azienda “Repsel” e la sua nuova collezione “Elle” ben si prestano ad essere descritte in sei punti, tutti legati l’uno con l’altro dalla lettera, appunto, L.
Elle come Lontano.
Perché è proprio da lontano che arrivano le idee di questa italianissima azienda. Fin dai primi anni della fondazione, nel 1975, Repsel ha sempre cercato di abbinare lo stile minimal degli ambienti nordici alla sapienza dell’artigianato italiano. Questa società ha sempre fatto della determinazione e della qualità due virtù su cui basare tutto il proprio lavoro, lavoro che a volte sembrava essere troppo “avanti” rispetto alle epoche in cui veniva presentato. Basti considerare che Repsel è stata la prima ad ideare e produrre lavabi ricavati da uniche soluzioni di vetro, o la prima vasca da bagno completamente in acciaio.
Elle come Linea.
Perché Elle non è solo una collezione a sé, ma una linea che potrà essere integrata anche in futuri arredi presentati da Repsel. Perché la forma ad L dei lavabi (atta a nascondere l’impianto idraulico) si offre ai mobili quadrati che s’incastrano perfettamente sotto ai piani. La forma ed il fatto di non avere tubi esposti, rende Elle anche una pratica linea di lavabi “free standing”.
Elle come Lusso.
Nonostante il lusso sia molto più presente in precedenti collezioni di Repsal, è indubbio che Elle sia contraddistinta da un’eleganza ed un’austerità rara nel mondo dell’arredo bagno, a maggior ragione per il suo aspetto minimal. Matteo Nunziati, che ha preso sotto la sua regia i lavori di progettazione per Elle, ha scelto uno stile di facile osservazione ma di grande impatto, rimanendo in sintonia con lo stile compatto dell’azienda e costruendo quindi “dentro” al prodotto, rendendolo di pari efficacia e comodità a molti prodotti più “grandi”.
Elle come Lavabo.
Il centro di Elle, il punto focale, la chiave di volta che tiene in piedi tutto il prodotto. I lavabi sono ricavati in un unico pezzo dal piano d’appoggio: la L, una volta capovolta, rende il tutto più semplice ed efficace, facendo scorrere naturalmente l’acqua sul lato piccolo, per farla poi sparire su quello lungo.
Elle come Legno.
Perché la semplicità di questa linea sta anche nella scelta dei materiali: ceramica per i lavabi e legno per i mobili. Mobili piccoli e quadrati, come dicevamo, perfetti per adattarsi ed incastrarsi sotto la L rovesciata. Possiamo decidere se averli solo con ripiani o solo con cassetti, oppure in una terza soluzione che racchiude entrambi dedicandogli metà ciascuno. Inoltre, Repsal ci offre due finiture, wengè o noce canaletto.
Elle come Luce.
A completare la linea Elle, ecco gli specchi, che seguono il concetto e la forma dei lavabi e dei mobili: una L capovolta che racchiude delle luci. Ad incastrarsi perfettamente uno specchio quadrato, che si poggia alle luci e ne viene travolto, grazie anche ad una parte di led che finisce sotto lo specchio. Il risultato è una parete riflettente che completa il colpo d’occhio d’insieme della linea con la sua forma ed il suo riverbero.
In conclusione, Repsal ci dà lo spunto per arredare il bagno in modo elegante e semplice, ma soprattutto funzionale: piccoli lavabi e piccoli mobili che però, insieme, creano una soluzione perfetta per tutte le nostre esigenze.