Quando si parla di ACIMAC si parla di un'associazione nazionale che raduna le imprese italiane che producono impianti, apparecchiature e macchine per l'industria della ceramica, in particolare per la lavorazione di laterizi e di refrattari. L'associazione di categoria riunisce quasi tutte le aziende ceramiche presenti sul territorio italiano, per quanto, questo tipo di lavorazione, trovi la sua massima diffusione e distribuzione nel distretto Emilia Romagna, da sempre terra di eccellenza nella lavorazione dei manufatti ceramici. Il lavoro di ACIMAC è quello di fare da trait d'union, di mettere in relazione con le varie istituzioni, le singole industrie, così da creare una vera e propria rete, molto efficiente, che aiuti nell'immaginare strategie promozionali a livello internazionale. Aderire ad ACIMAC, inoltre, significa entrare a fare parte di in un complesso sistema di circolari, pubblicazioni, incontri che aiutano a far confluire energie e condividere problematiche, al fine di una diffusione capillare a livello nazionale ed internazionale dell'attività delle imprese aderenti. Per associarsi ad ACIMAC è necessario essere un'impresa che abbia da almeno due anni una sede legale in Italia, oltre che garantire l'attività di progettazione, costruzione e distribuzione di macchine e materie prime (preferibilmente refrattari e laterizi). Andando sul sito si ACIMAC -www.acimac.it- è possibile scaricare tutta la documentazione necessaria all'adesione e inviarla all'indirizzo segreteria@acimac.it; una volta che la domanda verrà accettata, laddove la richiesta dovesse essere corredata di tutti i requisiti, l'azienda neo associata sarà tenuta a versare una quota contributiva sulla base dei propri fatturati.
Grande appuntamento quello che attende le sette maggiori aziende italiane che opera nel settore dell'edilizia e dei laterizi