Una lampada da parete in grado di coniugare il suo ruolo funzionale con quello artistico: Frenesi è la luce da muro firmata dal cineasta e designer Luca Guadagnino per FontanaArte, in un progetto che si pone come obiettivo quello di regalare agli spazi esclusivi un'illuminazione che scaturisca dalle sinuose increspature del vetro che donano a questo oggetto la forma intrigante di un'onda. Nata per stupire e conquistare lo sguardo di chiunque si trovi a osservarla, Frenesi è il corpo illuminante destinato a non passare mai inosservato.
Frenesi, la lampada che omaggia l'Art Decò
Definirla semplicemente lampada da muro sarebbe sicuramente riduttivo. Frenesi interpreta infatti la sua funzione principale, quella di fare luce, in un elemento di elevato valore estetico, pensato per omaggire quello stile che trova proprio nelle sue angolarità esclusive e nelle forme regolari di linee che si intrecciano e si incrociano, i suoi principali punti di forza.
L'onda, formata dalle delicate increspature del vetro, trova nella materia prima più pura e sostenibile la sua forza, nonché l'espressione stilistica del periodo a cui si ispira, rivista in chiave contemporanea.
Chiara interpretazione del cosmopolitismo italiano, la lampada Frenesi by FontanaArte racchiude un mix di culture, idee e visioni tipiche del savoir faire italiano, contribuendo a portare nel mondo quell'unicità e quella qualità che solo i migliori oggetti della produzione Made in Italy riescono a offrire.
Il progetto è stato portato avanti grazie alla collaborazione con l'editore 6:AM, che ha condotto importanti e indispensabili ricerche sull'utilizzo del vetro e successivamente sviluppato la parte tecnica della lampada. Le lastre di vetro, dello spessore di 19 mm su struttura angolare metallica hanno costituito la base per la realizzazione di un primo modello, presentato al grande pubblico nella versione di luce da parete 65 cm, alla quale poi si sono aggiunte numerose varianti di misure diverse.
Ispirazione al romanzo Vineland per la lampada da parete Frenesi
Il nome scelto per questa lampada si ispira all'immaginaria contea e alla protagonista del romanzo Vineland di Thomas Pynchon, lo scrittore statunitense famoso per aver pubblicato numerosi volumi di letteratura postmoderna, che a sua volta si è ispirato all'omonima canzone del messicano Alberto Dominguez.
Il risultato è una lampada dalla personalità inconfondibile ed evergreen, come ogni altra creazione del brand milanese, che partendo dal materiale più classico e apprezzato per la sua capacità di far trasparire la luce, come appunto il vetro, riesce a creare oggetti che hanno scritto e continuano a scrivere la storia del design.
Una lampada Frenesi, se una volta accesa emana una inconfondibile luce morbida, calda e avvolgente, riesce a stupire anche quando è spenta, come solo un vero oggetto di arredo riesce a fare. FontanaArte non è nuovo alla creazione di elementi che fanno dell'illuminazione vere e proprie opere d'arte: nelle tantissime collezioni che ha realizzato fino ad oggi spiccano le iconiche lampade Luminator, Pirellone, e Giova, che hanno portato nella sede del brand lombardo numerosi riconoscimenti nel campo dell'illuminazione di design.
Con la lampada Frenesi nasce una nuova importante collaborazione con il cineasta Luca Guadagnino, un rapporto che lo stesso Guadagnino non ha esitato a definire come la realizzazione di un sogno, e c'è da scommettere che, visto il successo di questa lampada da parete iconica, sia solo l'inizio di un lungo percorso insieme.