Lo puoi trovare in quello spazio della casa in cui si incontrano la forza della forma, il rispetto dello spazio, le esigenze dello stare bene e la garanzia della sicurezza.
E’ la risposta a un segnale che arriva dal consumatore Inda che appartiene a un pubblico che non improvvisa, che progetta in anticipo, che lancia segnali precisi sui suoi bisogni di personalizzazione, che annuncia che il bagno ha smesso di essere la prolunga dei sanitari, il luogo di un’intimità pensata da “altri”.
“Far stare bene nello spazio” è oggi il progetto Inda, una scommessa che insegue il desiderio recepito di creare ambienti in cui le persone si trovino circondate da oggetti che permettano loro di stare bene, che abbiano la forma degli spazi e il design performante di un’estetica riletta nella personalizzazione e nelle esigenze del singolo.
Come?
Con la grande modularità dei sistemi componibili e la ricca scelta materica e cromatica, un “sistema arredo” in cui le funzioni si integrano, sfruttando anche elementi che diventano sempre più “free standing” per soluzioni che arrivano a coinvolgere isole e penisole appoggiate alla parete doccia a guardare il muro da lontano.