La crescita di fama in campo internazionale di Bisazza Bagno negli ultimi mesi è stata esponenziale. Dopo la presentazione della gamma "minimal orientale" di prodotti firmata Hayon Studio all'ISH di Francoforte, che ha riscosso un enorme successo, la neonata sezione bagno della famosa casa d'arredo vicentina ha strappato altri numerosissimi consensi al Cersaie dell'anno scorso.
È stata infatti presentata la Wanders Collection, firmata appunto dall'olandese Marcel Wanders e che racchiude tutto lo stile di questo visionario designer.
Classe '63, a 25 anni si laurea con lode alla Scuole delle Arti di Arnhem. Sette anni dopo apre il suo primo studio con base ad Amsterdam, e appena un anno dopo il suo talento viene riconosciuto a livello mondiale grazie alla "Knotted Chair" progettata per Droog Design. Da qui è tutta discesa per Wanders, che dopo soli vent'anni di carriera è ormai un guru, grazie anche alle sue esposizioni al MOMA di New York e di San Francisco, alle pubblicazioni su riviste e quotidiani come Blueprint, Frame, il New York Times ed il Washington Post ed alle sue collaborazioni con marchi della caratura di KLM, Google, Puma, Cappellini e, appunto, Bisazza.
La Wanders Collection ridefinisce il confine tra vecchio e nuovo, passato e presente arrivando quasi ad immaginare un futuro, non troppo lontano. Come dice lui stesso, ha voluto oscillare tra la voglia di sicurezza e quella di cambiamento, tra cose eterne ed innovazione.
Ed è così che ci troviamo in una stanza sospesa nel tempo, senza una possibile definizione di spazio. Quando ci troviamo di fronte allo specchio con cornice nera, intagliata stile anni ’30, e vediamo riflessa la vasca da bagno dalle forme tonde e morbide, ci sembra quasi di sentire in sottofondo “La Vie En Rose” gracchiare da un vecchio grammofono in una stanza di una pellicola ambientata nel futuro. Tutto si combina, si fonde, si unisce regalandoci la sensazione di aver sempre voluto, e posseduto, questo arredo.
Il lavabo ha la stessa forma della vasca, definita dallo stesso Wanders “a saponetta”, proprio per dare il senso di una purificazione continua del corpo. Posto su un ripiano a tavolo, dello stesso design della cornice dello specchio, i suoi rubinetti rossi staccano di netto dal resto, quasi a voler essere la nostra àncora con la realtà. Un altro piccolo tavolino stile vintage è posto al centro, con un piccolo lavabo sempre a saponetta, ed alti e lunghi specchi, questa volta con una semplice cornice stilettata nera, percorrono tutta la parete.
Ma la vera protagonista è la vasca da bagno: spaziosa, rilassante al solo sguardo, questo grande spazio che ricorda la base del bagno, e cioè il sapone, ci accoglie nella sua forma e nel suo spazio quasi come un letto, coperta dai lampadari che quasi sembrano voler scaldare e rendere ancor più distensivo l’ambiente.
Il tutto viene completato dai semplici quanto efficaci porta asciugamani, i rubinetti alternativi in alluminio ed un imponente soffione a led, circondato da gocce pendenti come un antico lampadario.
Insomma, anche questa volta Bisazza Bagno non ha mancato l’appuntamento con il successo e l’innovazione, presentando quella che sarà la sua collezione di punta per molto tempo, e mantenendo alta la sua fama, e quella del poliedrico designer Marcel Wanders.