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Roca e le nuove frontiere dell’arredo bagno

Roca e le nuove frontiere dell’arredo bagno
Su un’azienda come Roca, le cose da dire sono molteplici. Prima di iniziare ad occuparsi di sanitari per bagni, questa azienda spagnola produceva fin dalla sua fondazione nel 1917 termosifoni in ghisa per le case. Negli anni la sua produzione si è estesa a caldaie e vasche da bagno, sempre in ghisa, ed altre due sedi vennero aperte, una a Madrid ed un’altra sempre a Barcellona, dove nacque la prima sede.


Nel 1936 Roca si inoltra nel campo dei sanitari in porcellana e diciannove anni dopo in quello della rubinetteria. Alla fine degli anni ottanta acquista una fabbrica di materiali per sanitari in Portogallo, dando il via ad un processo di riconversione verso i sanitari in porcellana che termina nel 2006, con la divisione in dipartimenti dedicati ad ogni singola attività dell’azienda.


Ad oggi, Roca conta una rete che si dirama per più di 135 paesi, 72 impianti ed oltre 20.000 dipendenti all’attivo.
Dopo una serie di successi di cui ormai si perde il conto, Roca ci presenta adesso tre nuove linee: “The Gap”, “Amberes” e “Tiber”.
Partendo da The Gap, ad un primo impatto ci troviamo davanti ad un bagno di classe, raffinato e di qualità. Esplorandolo, ci si rende conto di quanta cura Roca abbia messo in ogni lavabo: forme precise, ampi spazi ed accessori  rendono questo bagno l’ideale per chi cerca la raffinatezza e la qualità, con ampia scelta di lavabi (19 in tutto), e con combinazioni a seconda dei mobili e dei colori (bianco, beige e vignaccia) scelti.

Per Amberes, invece, Roca sceglie una via più moderna di creare lavabi: forme allungate che finiscono in lavabi comodi ed ampi.  Ideale per essere alloggiati in spazi pubblici, i lavabi di questa linea possono essere posizionati ovunque, grazie alla possibilità di adduzione dell’acqua, e quindi si possono trovare anche distanti da una parete. Vi facciamo notare inoltre che i rubinetti sono integrati alla ceramica, e quindi più comodi e gestibili rispetto a quelli tradizionali, e che con soli otto litri al minuto, la loro efficienza raggiunge livelli altissimi.

Infine, con Tiber, l’azienda spagnola si affida al designer Carlo Urbinati, per creare una linea davvero particolare. Tutti i prodotti (lavabi, water e bidet) sono concepiti in modo tale da risultare indipendenti, staccati dalle tradizionali pareti a risultare quasi oggetti da mostrare. I lavabi, ad esempio, hanno una forma quasi di cono rovesciato e verso la bacinella sono tagliati di netto da una lastra di  vetro, che diventa un comodo ripiano oltre ad essere un particolare dettaglio di design. Water e bidet, dal conto loro, sembrano dei grandi sassi trovati in riva a fiumi antichi: smussati, modellati in un unico blocco e comunque comodissimi. Nonostante la possibilità di avere tutti i prodotti in una soluzione di semi appoggio, è sicuramente nella versione “sospesa” che questa linea prende vita, dove tutti i prodotti sono perfettamente integrati tra di loro.

Roca non sbaglia mai: anche questa volta, e dopo più di novant’anni di grandi successi, è riuscita a colpire nel cuore di chi cerca design di qualità ma soprattutto un design nuovo, fresco ed ingegnoso, ed il risultato sono tre linee perfettamente pensate e realizzate, ideali per ogni gusto.